lunedì 8 luglio 2013

Non fermarti davanti alla mia tomba a piangere

La paternità di questa poesia resta controversa: alcuni la attribuiscono alla poetessa americana Mary Elizabeth Frye, altri affermano derivi da una lirica delle tribù indiane dei Lenape o Delawere.

Più prosaicamente....l'ho sentita in un episodio di "Desperate Housewifes"....e la posto in italiano (la mia traduzione) e in inglese, just because I like it, solo perché mi piace ^__^


Do not stand at my grave and weep,
I am not there; I do not sleep.
I am a thousand winds that blow,
I am the diamond glints on snow,
I am the sun on ripened grain,
I am the gentle autumn rain.
When you awaken in the morning’s hush
I am the swift uplifting rush
Of quiet birds in circling flight.
I am the soft starlight at night.
Do not stand at my grave and cry,
I am not there; I did not die.

Non fermarti davanti alla mia tomba a piangere,
io non sono lì; non dorme la mia anima.
Sono il soffio di mille venti,
sono il luccichio della neve che brilla come diamanti.
Sono la luce del sole sul grano maturo,
sono la leggera pioggia autunnale.
Quando ti svegli nella calma del mattino,
sono nel volo veloce di uccelli che tranquilli volano in cerchio.
  Sono nel quieto chiarore stellare.
Non fermarti davanti alla mia tomba a piangere.
Non sono lì: la mia anima non è morta.

2 commenti:

  1. No dai, mi sei partita così elevata con i riferimenti ai nativi americani e poi ti schianti sulle casalinghe disperate?? No no non si fa! :-)

    Ciao Lauretta saluta il resto della famiglia!

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    1. Ma questa poesia non è mica delle "casalinghe disperate"! 🤣

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